Weekend a Brati inverno 2011

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20 Maggio 2014 di Fabio

Questo è il resoconto del mio weekend a Bratislava compiuto sabato 15 e domenica 16 gennaio.Venerdì preparo il bagaglio dopo cena riempendo con il minimo indispensabile il trolley più leggero (tara di kg 2,80)che ho e delle dimensioni limite rientranti in quelle del bagaglio a mano consentito.Operazione di peso:kg 5 netti.Anche se sto via solo un giorno e mezzo ho optato per il trolley perchè intendo effettuare  acquisti visto il periodo di saldi,altre .Solita ansia da partenza,metto in allarme per paranoia tre sveglie e mi metto a letto verso le 23,30.Sabato mattina levataccia alle 3,30,dopo 20 minuti sono fuori di casa e alle 4 precise entro in autostrada direzione Bergamo Orio al Serio.Dopo un’ora e mezza di viaggio tra banchi di nebbia comunque non insidiosi arrivo al parcheggio remoto con la prenotazione per due giorni effettuata online che prevede auto allo scoperto per la modica spesa di 8 euro.Lasciato il mezzo a riposo una volta all’interno dell’aeroporto  passati subito i controlli di sicurezza alle 6,10 salgo verso gli imbarchi.Non c’era molto movimento a quell’ora ma a volte proprio in quell’orario ho trovato parecchia gente . Faccio colazione al bar vicino all’imbarco per Stoccolma,poi giretto per i negozi,acquisto di un quotidiano e via sull’aereo. Si parte più o meno in orario,poca gente a bordo,70-80 mal contati.Viaggio tranquillo,atterraggio in orario.Appena fuori dal terminal noto la continuazione dei lavori di rifacimento dell’aeroporto,dal 2006 ad oggi fanno 6 volte a Brati. La nuova zona partenze è operativa già dall’aprile dello scorso anno,stanno ora demolendo la seconda metà del vecchio blocco,quella sinistro con ancora la vecchia scritta.La zona arrivi era già stata visibilmente rinnovata,ad occhio negli anni 90.Dopo alcune foto che documentano ciò che sta per sparire per sempre aspetto l’autobus 61 che mi porterà in città.Giusto il tempo di acquistare il ticket che il bus arriva e per la prima volta vedo arrivare un autosnodato di recente produzione e non lo scassone delle altre volte.I mezzi pubblici sono in lento rinnovamento anche se quelli vecchi rimangono comunque affascinanti come i vecchi filobus che da noi sono quasi tutti scomparsi.Pernotterò al mitico hotel Kyjev che credo sia una delle istituzioni cittadine assieme allo Slovak pub.La spesa è 28 euro in singola con colazione compresa più una tax di 1,65 euro.I voli mi son costati altri 28 euro.Per arrivare a destinazione prendo,come già detto,il bus 61 (non prendete l’altro perchè vi porta a Petralzka che è oltre il fiume) , passo dal parco commerciale Avion che è a pochissimi minuti dall’aeroporto,attraverso la periferia,lo stadio del ghiaccio,quello dell’Inter Bratislava e arrivo alla fermata di Travnske Myto che è l’incrocio di tre grandi strade,una porta in centro,un’altra verso la stazione ferroviaria di Hlavna Stanica,l’altra verso ovest dove c’è il centro commerciale Polus più naturalmante la strada dell’aeroporto.Scendo dal bus,attraverso la strada e mi dirigo alla fermata dei tram lì vicino.Per arrivare a destinazione devo salire sul  4 e alle 9,30 sono in hotel.Espletata la burocrazia mi consentono  subito di occupare  stanza,salgo,poso il bagaglio e dopo 10 minuti sono di nuovo fuori .Lungo la strada entro nel negozio della catena Terranova dove acquisto una maglietta ed una sciarpa.Mi dirigo poi nella piazza dove è situato Palazzo Grassalkovich,quello dove risiede il presidente della Repubblica.Salgo sul  filobus 207 e arrivo dietro al castello in pochi minuti passando di fianco all’ambasciata italiana in via Palisady.La temperatura gravita attorno ai 10 gradi ma c’è un fastidioso vento però non gelido che mi accompagnerà per tutto il giorno e sera.Rimango un pò attorno al castello ad ammirare il bellissimo panorama circostante e a scattare foto nonostante la mancanza del sole.Alle 11,30 scendo a piedi verso centro ed essendo in piedi dalle 3,30 mi sento un pò sballato visto che ho la sensazione di trovarmi già nel pomeriggio inoltrato.Esco attraverso le mura inferiori, scendo e girovago in centro passando dalla piazza principale.I mercatini di Natale hanno lasciato spazio ad una pista per pattinare sul ghiaccio che occupa mezza superficie,di fianco un bar sotto il tendone ,dall’altro un palco per le animazioni e di fronte esposizione di auto Skoda.Passo dalla piazzetta che ha al suo interno il bel palazzo Primaziale e torno in hotel.Dopo una scappata in camera scendo nel salone del bar al piano terra per il pranzo e una volta dentro trovo alcuni inglesi che giocano a carambola,uno di loro è vestito da ballerina di danza classica in rosa con tutù,calze e scarpette.Sono il solo a pranzare,ordino un piatto di carne,peperoni,funghi e verdure,una fanta e un dessert pesantino composto da due crepes ripiene di marmellata di fragole guarnite di panna e fragole.Torno in camera per schiacciare  un pisolino visto che la stanchezza della levataccia si fa sentire.Non riesco a dormire un granchè perchè sono abituato a farlo nel buio e in camera alle finestre ci sono solo una coppia di tende.Alle 15,30 vedo il sole ed esco.Torno al castello col filobus per scattare altre foto ma ormai il sole se ne sta andando. Ridiscendo a piedi,vado in centro e faccio una sosta caffè in un baretto di fianco alla Reduta poco oltre il teatro in direzione del fiume.Appena fuori dal bar mi butto sul lungofiume,mi dirigo in direzione dell’Eurovea,il complesso commerciale inaugurato nella primavera dello scorso anno.Il Danubio è piuttosto alto,dove ci sono le barriere più alte vicino al ponte dell’ufo ci sono ancora un paio di metri oltre il livello delle acque ma dove sto camminando io siamo la limite dell’esondazione con le acque lì a un metro.L’illuminazione è spenta ed è già buio.Questo lungo fiume che porta all’Eurovea mi lascia un po’ perplesso perchè non ci sono barriere protettive per i pedoni tra il marciapiede e l’acqua,può essere pericoloso sopratutto per i bambini e la corrente del fiume è piuttosto veloce.Arrivo a destinazione,entro nella galleria commerciale e ci resto per un bel po’ a girovagare tra i negozi.Non c’è molta gente,la ressa del sabato pomeriggio dei nostri centri commerciali anche perchè non c’è un grosso supermercato,ci sono parecchi negozi di abbigliamento con merce bella e a prezzi interessanti.Compro una giacca classica primaverile per 25,99 euro ,il calendario 2011 con le immagini della città e un paio di cartoline tridimensionali. Putroppo il budget da destinare agl i acquisti è un po’ limitato e devo limitarmi.Alle 18,30 merenda da Nord See con fish and Cheeps.dop ouna mezz’ora esco e mi dirigo nelle vicinanze per alcune foto notturne al ponte Apollo,quello bianco fatto ad arco,dopodichè si torna in hotel,mi faccio un bagno caldo e per le 21,30 sono allo Slovak per cena dove per 7,20 euro compresa mancia di euro 2 mi mangio un piatto di halusky con speck e mi bevo una fanta.Poi caffè al Mc Donalds.Torno in centro passando sotto alla porta di San Michele,scendo lungo Michalska,ripasso la piazza principale,tiro dritto fino alla piazza del teatro,passo di fianco al Carlton Hotel e all’ambasciata Usa e arrivo fino all’imbocco pedonale del mio ponte preferito,ovvero il Novy Most,quello con la base di Goldrake sulla sommità della struttura reggente.Faccio avanti e indietro sul ponte,un po’ di foto e ritorno verso il centro passando di fianco alla Cattedrale con il campanile in rifacimento.Proseguo dritto,passo l’incrocio con la strada che porta alla piazza,tiro dritto e mi infilo nel pub spagnolo Corrida.Bevo raramente alcolici ma mi sparo un paio di bicchieri di Jack Daniels come i veri ubriaconi,questa credo che sia l’impressione fatta alla giovane cameriera che mi avrà scambiato per un tizio solo perso in chissà quali crisi esistenziali da affogare nell’alcol.La serata è moscia,poca gente in giro,locali di conseguenza quasi vuoti,ritorno in hotel pensando di trovare più movimento ma rimango deluso,bar chiuso e nessun anima viva ad esclusione dei due receptionist che fanno il turno di notte più il facchino.Ritiro la chiave della camera e mi compro una di quelle bibite da discount mojito+vodka,me la scolo in camera e poi intorno alle 0.30 mi metto a letto.
Domenica mattina sveglia alle sette,colazione e alle 9 sono in strada a prendere il tram più bus e alle 9,35 sono in aeroporto,seconda colazione ad un prezzo scandaloso,volo alle 11,05 e alle 12,30 atterraggio in quel di Bergamo.Ho lasciato Brati con uno splendido sole,scendo dalle nubi con l’aereo e mi accoglie una delle più tristi situazione climatiche:nubi grigie e temperatura sui 5 gradi,che tristezza.Riprendo l’auto,pranzo all’autogrill-ponte di Dalmine.Arrivo nei pressi di Milano,la testa è ancora in Slovacchia,volo lo svicolo per Genova e mi ritrovo in direzione Como.Me ne accorgo dopo 5 minuti quando vedo l’ indicazione di prossima uscita San Siro.Si vede che ero distratto,giro per Milano parecchie volte e conosco bene le strade attorno alla città.Per le 15,45 sono a casa ,peso il bagaglio prima di scaricarlo,Kg 6,40, scarico subito le 125 foto dalla digitale e archivio anche questo viaggio.

Parte di aeroporto in demolizione

brati gen 11 111

Il nuovo già operativo

brati gen 11 112

Danubio a livelli di guardia

brati gen 11 027

Le immagini risalgono al periodo del viaggio.

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